Nel filmato operatorio la paziente brasiliana è sveglia durante l'intervento chirurgico e parla con l'interprete Prof. Giorgio Charissiadis (Professore a contratto presso l'Università degli Studi di Macerata) che le descrive i passaggi chirurgici. La tecnica chirurgica mini-invasiva viene eseguita in anestesia locale e prevede un'incisione della cute di circa un paio di centimetri, come si vede nel monitor del microscopio operatorio a lunghezza dell'incisione cutanea e poco più ampia della punta di un dito. Il microscopio operatorio viene utilizzato nella parte centrale dell'intervento chirurgico in cui si applica la tecnica microchirurgica per la sezione del filum terminale.
NELLE PAGINE SOTTOSTANTI POTETE VEDERE I PAZIENTI STRANIERI VENUTI IN ITALIA PER ESSERE SOTTOPOSTI A QUESTA TECNICA CHIRURGICA MININVASIVA.
DAL 2014 E' STATO ADOTTATO IL PROTOCOLLO CHE PREVEDE ANCHE LA RM IN POSIZIONE PRONA E SONO STATI OPERATI ANCHE 200 PAZIENTI ITALIANI.
I PAZIENTI ITALIANI SOTTOPOSTI AD INTERVENTO CHIRURGICO DAL 2010 AL 2014, IN CUI NON VENIVA EFFETTUATA LA RM PREOPERATORIA IN POSIZIONE PRONA PERCHE' E' STATA DESCRITTA DAI COLLEGHI GIAPPONESI DELL'UNIVERSITA' DI HIROSCHIMA SOLO NEL 2013, FANNO PARTE DI UN'ALTRA CASISTICA.